| "Nel momento in cui sento le sue labbra sulle mie, la sua lingua che apre la mia bocca e si fa spazio tra i miei denti, lì in quel momento finisce il mondo. Fino a dieci minuti prima stiamo ad una festa, i migliori amici che complici sparlano di tutti gli altri. E poi lui mi guarda in un modo follemente diverso. Mi guarda come se fossi una donna da desiderare. Quando mi tocca il volto, quasi a controllare che fossi davvero io, il mio corpo impazzisce. Vuole conoscere il suo sapore e lasciarsi esplorare. Dal mio migliore amico. Fare l'amore con la persona che conosce tutte le mie storie, le mie paure, i miei difetti, il mio modo di rimorchiare, cosa mi piace in un ragazzo. Lui ai miei occhi è trasparente. Un attimo di smarrimento, ci guardiamo con sospetto, ci fermiamo e giustifichiamo tutto con l'alcol? No, il confine ormai è irremediabilmente superato. Dieci minuti e l'unica cosa che desidero è affondare con lui, sono terrorizzata, perchè temo che la nostra eterna amicizia è finita e bruciata dai nostri corpi".
Questo è un caso estremo di passione improvvisa e mal gestita, i nostri piccioncini avranno fatto bene a sfogare i loro animaleschi istinti oppure era meglio battere la ritirata, accettare qualche giorno di imbarazzo e poi tornare all'amicizia? Non ci è dato sapere l'epilogo, ma innamorarsi, infatuarsi, prendere una cotta per il per il proprio migliore amico e/o amica è uno schema umano abbastanza diffuso. Di solito funziona così: due persone di sesso opposto, o uguale (fate un po' voi, a seconda di dove vi collocate sull'asse eterosex/omosex) si raccontano tutto, passano le giornate insieme, si telefonano, si messaggiano, si cercano. Ma sono solo amici. Un bel giorno uno dei due si accorge che comincia a pensare troppo all'altro, a sentire fitte di gelosia quando l'altro/a non esce, quando non riesce a trovarlo/a, quando deve sorbirsi i resoconti dettagli della vista sentimental-sessuale. Viene introdotto il concetto malefico di possesso.
Congratulazioni avete vinto un giro sulle montagne russe dei dubbi. Che fare? "Confesso i miei sentimenti (di cui non sono neanche sicuro) e mi gioco tutto?" Se sono ricambiati allora è come vincere alla lotteria. Se invece, come è probabile (v. legge di murphy delle relazioni personali) arriva una sonora delusione avete preso una doppia fregatura: niente amore, amicizia molto compromessa. Eh sì, perchè non fate i furbetti: non resterete grandi amici, perchè l'altro deve autocensurarsi su una serie di argomenti di conversazione. Sesso con altri, cotte per qualcuno che siete voi etc. Quindi se confessate o vi va bene oppure dovete prendervi un periodo di pausa dall'amicizia: fuggire in Sud America e tornare quando sarete guariti. Ovviamente appena tornate i vostri sentimenti saranno improvvisamente ricambiati, ma ormai voi al posto del cuore avrete un'incudine dell'800.
Possibilità numero due: tacete e relegate i vostri sentimenti in un recondito angolo del vostro cuore sanguinante. Che schifo, questi sentimenti coperti da materia organica e purolenta. State zitti, restate amici, soffrite in silenzio. In silenzio sì, ma vi farete infiniti viaggi mentali. Cercando di interpretare segni che non esistono. "Mi ha stretto la mano per 4 secondi in più del solito, cosa vorrà dire?" Comunque prima o poi se il vostro amico/a non è un'insensibile zucchina si accorgerà che c'è un problema e la vostra amicizia si infrangerà su discorsi di questo tipo
- Cosa hai? - Niente - No, lo so che hai qualcosa, lo vedo! - Niente - Sei strano/a da un po' di tempo. Cosa c'è? E' successo qualcosa? - Niente
E così via fino a quando voi andrete in Sud America perchè non sopportate più a stare in silenzio e soffrire. Oppure il vostro amico/a vi molla, perchè non sopporta più di frequentare una persona che si comporta irrazionalmente come un cane bastonato. Suvvia non vi suicidate, esiste sempre la possibilità che siate tra coloro a vincere alla lotteria. :-) Vi siete mai innamorati del vostro miglior amico/a? Sì, no forse... lasciate ai posteri il vostro racconto!
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